L'OLIO
D'OLIVA
L'olio
d'oliva si caratterizza per la sua fragranza ed il suo sapore
che lo privilegiano fra tutti gli altri oli vegetali e lo
rendono particolarmente gradito al palato.
- La sua digeribilità è elevatissima, in quanto
stimola le secrezioni gastroenteriche predisponendo l'organismo
ad una migliore digestione;
- fornisce protezione alle mucose dello stomaco. Ha precise
azioni locali emollienti, cioè protettive, disinfiammanti
e di stimolo:
a)
sulla mucosa che riveste la superficie interna dello stomaco
e dell'intestino;
b) sul fegato per una
maggiore produzione di bile;
c) sulla cistifellea
che provvede a riversare la bile nell'intestino;
d) sul pancreas per
la produzione di maggiori quantità di enzima digestivo.
E'
capace di un efficace azione protettiva sia verso la gastrite
che verso l'ulcera gastrica:
- agisce positivamente nelle malattie delle vie biliari;
- assicura al corpo la giusta dose di acido linoleico;
- non intasa le arterie, in quanto aiuta a contribuire a
ridurre l'eccesso
di colesterolo nel sangue stimolando le secrezioni biliari;
- permette il più elevato assorbimento di vitamine,
in particolare della E;
- svolge sull'intestino un'azione di regolazione della peristalsi
che può essere vantaggiosamente sfruttata tanto nelle
stitichezze atoniche, quanto nelle stitichezze spastiche
del colon irritabile;
- è particolarmente adatto nell'alimentazione dell'infanzia
per la sua composizione acidica che lo rende molto vicino
alla composizione del grasso del latte materno;
- nella senescenza, in cui è frequente osservare
la presenza di turbe nell'assorbimento con carenze multiple
vitaminiche e minerali, l'olio di oliva trova indicazione
sia per la facile digeribilità che consente anche
un migliore assorbimento delle vitamine liposolubili, sia
per l'azione blandamente lassativa che corregge la tanto
frequente stitichezza atonica di questa età;
- sopporta benissimo le fritture in quanto la sua temperatura
critica (quella della deformazione molecolare) è
di circa 210-220°C. Non modifica, se non in minima parte,
la propria composizione di acidi grassi dopo un trattamento
termico anche della durata di tre ore a 200°C. Gli oli
vegetali "generici" vanno incontro alla formazione
di perossidi e di polimeri che possono provocare lesioni
al fegato, ai reni, allo stomaco ed all'apparato cardiovascolare.